Footer email: cos’è, cosa scrivere e 5 regole per farlo vendere

Cover articolo Footer email efficace in 5 regole con Alessandro Ferrari, guida per creare un footer professionale che aumenta fiducia e conversioni.

Footer email cos’è

Il footer email è la parte finale di una mail, spesso chiamata anche in calce alla mail o semplicemente firma e-mail. Non si tratta di un dettaglio estetico, ma di un elemento strategico che trasmette professionalità, fiducia e credibilità. Un footer ben progettato deve contenere informazioni essenziali: dati di contatto, riferimenti legali, link utili e, quando serve, una call to action.

Spesso, le persone tendono a confondere questo elemento con la firma personale. Tuttavia, è importante notare che la firma può essere un semplice nome e cognome, mentre il footer è una sezione più strutturata e completa.

Inoltre, in diversi Paesi, compresa l’Italia, il footer rappresenta un requisito legale: nelle comunicazioni aziendali devono essere sempre presenti alcuni dati obbligatori.

Cosa significa “in calce alla mail” e perché è importante

L’espressione “in calce” è molto usata in Italia per indicare la parte finale di un documento, di una lettera o di una mail. Quando scriviamo “vedi dettagli in calce” significa “trovi le informazioni in fondo al testo”.

Applicata alle email, la formula diventa “in calce alla mail”, cioè nello spazio che chiude il messaggio. Oggi è sinonimo di footer email o firma e-mail, ma con una sfumatura più formale.

Ti sei mai chiesto perché si usa l’espressione “in calce”?

Questa espressione ha radici storiche: un tempo, in documenti e lettere cartacee, “calce” significava letteralmente “in basso alla pagina”. Con il passare del tempo, con l’avvento delle email, il termine è rimasto ed è diventato parte del linguaggio professionale.

Perché è importante usare correttamente la sezione “in calce alla mail”

  • Professionalità: chi riceve un messaggio con dati chiari in fondo percepisce ordine e cura.
  • Trasparenza: i dati aziendali obbligatori, se presenti, rendono la comunicazione conforme e affidabile.
  • Chiarezza: informazioni come recapiti, link e CTA evitano equivoci e fanno risparmiare tempo a chi legge.

Molti utenti, cercando online “foother” (refuso comune di footer), in realtà vogliono capire come inserire correttamente i dati in calce alla mail. È la prova che c’è grande interesse su questo argomento, ma spesso poca chiarezza.

Ma perché il footer email è così importante? Esploriamo i motivi che ne evidenziano il valore.

Professionalità e fiducia

Quando ti arriva una mail senza un footer curato, la prima cosa che pensi è che chi l’ha scritta non ci ha messo impegno. Invece, un footer ben fatto, con il logo, informazioni chiare e magari un link a qualcosa di utile, fa subito un’altra impressione: trasmette serietà.

Aspetti legali

Per le aziende italiane è obbligatorio inserire in calce, secondo il Decreto Legislativo 70/2003 e il Codice Civile Italiano, i seguenti dati:

  • ragione sociale,
  • sede legale,
  • partita IVA,
  • recapiti ufficiali.

Non farlo significa non essere pienamente conformi alle normative vigenti, il che può comportare sanzioni legali.

Opportunità di marketing

Un footer email ha il potenziale per trasformarsi in uno strumento di vendita. Basta aggiungere una call to action discreta: un link a un ebook, un bottone per prenotare una call, un invito a visitare un sito. Ogni email inviata diventa così un’occasione per generare conversioni.

Cosa scrivere in un footer email

La domanda più cercata online è proprio: “Cosa scrivere nel footer di una mail?”. Ecco una sintesi:

  • Obbligatorio: dati aziendali, partita IVA, contatti.
  • Consigliato: logo aziendale, link ai social, link al sito.
  • Opzionale ma strategico: call to action finale (es. “Prenota una consulenza gratuita”).

Molti inseriscono anche frasi di cortesia come “Questa mail è destinata solo ai destinatari indicati” o avvisi legali in caso di invio a terzi. Ad esempio, un footer email per un’agenzia di viaggi potrebbe includere un link per scaricare una guida turistica, mentre un footer per un avvocato potrebbe contenere un disclaimer legale specifico.

Differenza tra footer email e firma e-mail

Molte persone usano i termini footer email e firma e-mail come se fossero sinonimi, ma in realtà non indicano esattamente la stessa cosa.

  • La firma e-mail è la parte più semplice: nome, cognome, ruolo e magari un numero di telefono. È ciò che viene aggiunto automaticamente in fondo al messaggio, di solito tramite le impostazioni del client di posta.
  • Il footer email, invece, è una sezione più completa e strutturata. Oltre ai dati personali può includere logo, link al sito, collegamenti ai social, disclaimer legali e una call to action.

In altre parole, la firma nella mail è il livello base, mentre il footer email è la versione avanzata che unisce identità, legalità e marketing.

Quando basta una firma e-mail

  • Comunicazioni informali tra colleghi.
  • Messaggi rapidi a clienti già consolidati.
  • Email di cortesia dove non serve un impianto grafico elaborato.

Quando serve un footer email

  • Newsletter e comunicazioni aziendali ufficiali.
  • Email commerciali o promozionali.
  • Corrispondenza con prospect o fornitori.
  • Tutte le situazioni in cui sono richiesti dati legali.

Esempi di firme email professionali

Capire la differenza tra firma e-mail e footer email è fondamentale, ma la domanda che molti si pongono è: “Hai un esempio firma email che posso usare come modello?”.

Ad esempio, un footer email per un’agenzia di marketing potrebbe includere un link a un case study, mentre un footer per un medico potrebbe contenere informazioni su come prenotare un appuntamento.

Ecco alcuni esempi di firme che puoi prendere come riferimento e adattare alle tue esigenze.

Esempio 1 – Firma essenziale

Mario Rossi Consulente Marketing Tel: +39 333 1234567 [email protected]

Ideale per liberi professionisti o freelance che vogliono comunicare in modo semplice e diretto.

Esempio 2 – Firma professionale con logo

Anna Bianchi CEO | Azienda XYZ Srl ? Via Roma 123 – Milano ? +39 02 1234567 | ✉ [email protected] ? www.aziendaxyz.it [Logo aziendale a sinistra o sopra il testo]

Perfetta per PMI e aziende che devono trasmettere professionalità e credibilità.

Esempio 3 – Footer email completo

Luca Verdi Responsabile Commerciale | ABC Consulting ? Via Dante 45 – Bologna | P.IVA 01234567890 ? +39 051 123456 | ✉ [email protected] ? www.abcconsulting.it | ? LinkedIn – Facebook – Instagram ⚠ Disclaimer legale: le informazioni contenute in questa mail sono riservate... CTA: Prenota una consulenza → [link al calendario online]

Un vero e proprio footer email che unisce dati legali, branding e call to action. Per esempio, un footer per un consulente finanziario potrebbe includere un link a un webinar gratuito, mentre un footer per un ristorante potrebbe presentare un codice sconto per la prossima visita.

Suggerimenti pratici per creare la tua firma email

  • Mantieni sempre un formato coerente con l’immagine aziendale.
  • Inserisci solo i dati essenziali, evitando testi lunghi.
  • Se usi il logo, assicurati che sia ottimizzato e leggero.
  • Aggiungi link ai social solo se li curi davvero: meglio due canali aggiornati che cinque abbandonati.

Come creare una firma Gmail e un footer in HTML

Una delle ricerche più frequenti è “firma Gmail”, perché tanti professionisti e PMI usano quotidianamente la posta di Google. Avere una firma standardizzata ti permette di comunicare con coerenza e di rafforzare la tua identità professionale in ogni messaggio.

Creare una firma in Gmail passo passo

  1. Accedi al tuo account Gmail.
  2. Clicca sull’icona a forma di ingranaggio in alto a destra e vai su Impostazioni.
  3. Nella scheda Generali scorri fino a Firma.
  4. Clicca su Crea nuova e inserisci il testo della tua firma.
  5. Personalizza con link, immagini o logo.
  6. Imposta la firma come predefinita per le nuove email e per le risposte.

In questo modo puoi creare una firma professionale senza bisogno di strumenti esterni.

Aggiungere un footer email in HTML

Se vuoi un livello superiore di personalizzazione, puoi realizzare la tua firma Gmail in HTML. Questo ti permette di inserire layout più complessi, icone social e colori coordinati con il tuo brand.

Per farlo:

  • Usa un generatore di firme HTML come WiseStamp, MySignature o Newoldstamp.
  • Oppure scrivi direttamente il codice HTML (es. tabella con logo, dati aziendali e link).
  • Copia il codice e incollalo nel campo firma di Gmail.

Attenzione: controlla sempre che la firma HTML sia mobile responsive, perché la maggior parte delle mail oggi viene letta da smartphone.

Firma Gmail vs footer email completo

Molti si chiedono: “Conviene limitarsi a una firma Gmail o creare un vero footer email?”. La risposta dipende dal contesto:

  • Se sei un libero professionista, può bastare una firma Gmail semplice con nome, ruolo e contatti.
  • Se gestisci una PMI o lavori nel B2B, meglio un footer in HTML completo, con dati legali e call to action.

Suggerimento pratico

Un piccolo trucco che consiglio spesso: prova a inserire nel footer Gmail un link a una risorsa gratuita, come una guida o un ebook. Non è invasivo e può generare lead qualificati senza sforzo.

La mia esperienza personale

Devo dirti che nella mia attività ho sperimentato diversi strumenti per creare footer professionali. Da anni utilizzo WiseStamp, che mi ha permesso di standardizzare la firma aziendale su tutti i dispositivi. È pratico perché consente di aggiungere logo, link social, disclaimer legali e perfino banner promozionali.

Ricordo ancora la prima volta che ho utilizzato WiseStamp per un cliente. Dopo aver implementato un footer curato, il cliente mi ha riferito di aver ricevuto più richieste di informazioni rispetto al passato. È stato un momento rivelatore che mi ha fatto capire quanto un footer ben progettato possa fare la differenza. 

Non è l’unico programma utile. In Italia e a livello internazionale ci sono diverse soluzioni:

  • WiseStamp – ottimo per personalizzazione grafica.
  • HubSpot Email Signature Generator – semplice, gratuito, immediato.
  • MySignature – pratico per team aziendali.
  • Gimmio – avanzato e molto personalizzabile.
  • Newoldstamp – ideale per aziende strutturate che vogliono inserire anche campagne marketing nel footer.

Scegli sempre uno strumento che si integri bene con la tua piattaforma email (Gmail, Outlook, Apple Mail, ecc.), altrimenti rischi di perdere tempo in configurazioni complicate.

Tabella – Cosa non può mancare in un footer email

Elementi essenziali del footer email
Elemento Perché è importante
Nome e cognome Identifica subito il mittente
Dati aziendali Obbligatori per legge in Italia
Contatti (tel, email) Permettono risposte rapide
Logo Rafforza il branding
Call to Action Trasforma la mail in opportunità di vendita

Infografica 1 – Struttura ideale di un footer email

Infografica struttura ideale del footer email con logo, dati di contatto, link social, disclaimer legale e call to action.
Infografica che mostra la struttura perfetta di un footer email: logo, dati di contatto, social, disclaimer e call to action.

Perché il footer email è uno strumento di marketing potente

Il footer email non è soltanto un dettaglio grafico, ma un vero touchpoint di comunicazione. Ogni giorno invii e ricevi decine di email: ognuna di esse è un’occasione per trasmettere valori, rinforzare il brand e stimolare una risposta. Eppure, molti professionisti continuano a trattarlo come un semplice spazio dove scrivere “Cordiali saluti” seguito da un numero di telefono.

Un’email senza footer strutturato equivale a un biglietto da visita consegnato a metà. Ricordo una volta, quando ho ricevuto un’email da un potenziale cliente senza alcun footer. Non sapevo come contattarlo in futuro e questo mi ha fatto dubitare della sua professionalità. Chi riceve il messaggio potrebbe non sapere come contattarti in futuro, non avere un riferimento certo dell’azienda o perdere fiducia per mancanza di trasparenza.

Al contrario, quando il footer è pensato con criterio, ogni comunicazione diventa un micro-momento di marketing:

  • rafforza il brand,
  • aumenta la fiducia,
  • offre un invito all’azione,
  • ricorda chi sei e cosa fai.

Gli aspetti chiave che fanno la differenza

Branding e riconoscibilità

Un logo aziendale ben visibile in calce alla mail non serve solo a fare “bella figura”. È un segnale visivo che resta impresso, un po’ come il packaging di un prodotto. A lungo termine, la ripetizione di questo elemento grafico consolida la memoria del brand.

Fiducia e trasparenza

Inserire indirizzo, partita IVA e riferimenti legali trasmette solidità. Le persone sanno di avere a che fare con un’azienda reale e non con un mittente improvvisato. In un contesto dove le truffe online sono sempre più diffuse, questi dettagli fanno la differenza.

Opportunità di conversione

Una semplice riga con scritto “Prenota una consulenza gratuita qui” può trasformare un messaggio informativo in una porta d’ingresso verso una vendita. Non è necessario essere invasivi: basta un link ben posizionato e una call to action coerente.

Le 5 regole per un footer email che vende

1. Mantienilo chiaro e leggibile

Il primo errore è riempire il footer di troppe informazioni. Meglio pochi dati essenziali, organizzati in modo ordinato:

  • nome e cognome o ragione sociale,
  • ruolo o funzione,
  • contatti diretti (telefono, email),
  • logo aziendale.

L’obiettivo è che chi legge trovi subito quello che gli serve, senza confusione.

2. Inserisci solo ciò che serve davvero

Ho visto footer con citazioni motivazionali, frasi lunghissime, immagini troppo grandi. Il risultato? Distrazione e poca chiarezza. Meglio limitarsi a ciò che è realmente utile. Alcuni esempi pratici di cosa aggiungere:

  • link al sito web ufficiale,
  • collegamenti ai profili social aziendali,
  • disclaimer legali,
  • invito a scaricare una risorsa gratuita.

3. Rispetta le normative

Per le email aziendali italiane ci sono informazioni obbligatorie da inserire:

  • denominazione sociale,
  • sede legale,
  • partita IVA,
  • capitale sociale (se società di capitali).

Non rispettare queste regole può creare problemi legali. Un footer ben strutturato evita errori e ti mette al riparo da contestazioni.

Tabella comparativa – Footer improvvisato vs footer professionale

Confronto tra footer improvvisato e footer professionale
Aspetto Footer improvvisato Footer professionale
Contenuto Solo nome e numero di telefono Dati completi, logo, contatti, link utili
Percezione Poco professionale Serio e affidabile
Conversioni Quasi nulle Alte grazie a CTA mirate

Infografica 2 – 5 regole per un footer email efficace

Infografica con le 5 regole per un footer email efficace: chiarezza, informazioni utili, conformità normativa, call to action e aggiornamento costante.
Infografica che mostra le cinque regole fondamentali per un footer email professionale: chiarezza, contatti, conformità GDPR, CTA diretta e aggiornamenti periodici.

Esperienza pratica e strumenti

Nella mia esperienza di consulente ho notato che quando le aziende standardizzano il footer delle email, il tasso di risposta migliora sensibilmente. Non è un caso: chi riceve trova subito i riferimenti e percepisce coerenza.

Per realizzare footer efficaci ci sono diversi programmi e generatori online:

  • WiseStamp – ottimo per team di piccole e medie dimensioni.
  • Newoldstamp – pensato per aziende che vogliono integrare anche banner e campagne.
  • MySignature – semplice da configurare, utile per liberi professionisti.
  • HubSpot Signature Generator – gratuito e intuitivo.
  • Gimmio – molto flessibile, adatto a chi desidera un design personalizzato.

Questi strumenti permettono di risparmiare tempo, uniformare la comunicazione e avere un design coerente su tutti i dispositivi.

Gli errori più comuni nel footer email

Un footer email mal progettato non è solo inutile, ma può persino danneggiare la percezione di chi riceve il messaggio. Spesso, durante i miei corsi, mi capita di vedere aziende che curano la grafica della newsletter ma trascurano completamente la parte in calce.

Gli errori più frequenti sono:

  • Troppo testo: paragrafi lunghi che nessuno legge.
  • Link rotti o non funzionanti: un dettaglio che mina la credibilità.
  • Assenza di dati legali: soprattutto per le aziende, è un problema serio.
  • Design confuso: colori diversi, font incoerenti, spaziature irregolari.
  • Mancanza di call to action: il footer si limita a chiudere la mail senza invitare a un’azione.

Molti commettono anche l’errore opposto: esagerano con immagini pesanti, icone troppo grandi o citazioni fuori luogo. In questi casi, l’effetto è quello di distrarre e ridurre l’impatto del messaggio.

Come ottimizzare un footer email per branding e conversioni

Coerenza con l’identità visiva

Un footer dovrebbe sempre riflettere lo stile grafico del brand. Se il sito e i materiali aziendali usano determinati colori, anche l’email deve rispettare quella palette. Il footer, in particolare, è il punto in cui il lettore prende l’ultima impressione visiva: se non è coerente, il messaggio rischia di perdere forza.

CTA personalizzata

La call to action non deve essere invasiva. Meglio una frase semplice ma chiara, ad esempio:

  • “Scarica la guida gratuita alla comunicazione efficace”
  • “Prenota ora una consulenza personalizzata”
  • “Scopri i prossimi eventi in programma”

In questo modo, il footer non diventa un annuncio pubblicitario, ma un invito naturale ad approfondire.

Aggiornamento periodico

Un footer non è un elemento statico. Ogni tanto va rivisto, perché cambiano i dati aziendali, i link o le campagne attive. Un consiglio pratico: aggiornalo almeno ogni sei mesi, controllando che tutti i link siano funzionanti.

Tabella – Errori da evitare e soluzioni pratiche

Errori comuni nei footer email e come risolverli
Errore Conseguenza Soluzione
Assenza di dati legali Non conformità, mancanza di fiducia Inserire sempre dati aziendali obbligatori
Link non funzionanti Frustrazione del lettore, perdita di credibilità Testare periodicamente tutti i link
Troppi elementi grafici Tempo di caricamento più lungo Usare solo loghi e icone ottimizzate
Mancanza di CTA Occasioni di conversione sprecate Aggiungere un invito semplice e diretto

Infografica 3 – Errori da evitare nel footer email

Infografica con i 5 errori più comuni nei footer email: troppo testo, link rotti, dati legali assenti, design confuso e mancanza di call to action.
Infografica che mostra i cinque errori fatali nei footer email: testi eccessivi, link non funzionanti, mancanza di dati legali, layout disordinato e assenza di CTA.

Il valore aggiunto di un footer email personalizzato

Ogni footer dovrebbe essere progettato in funzione del pubblico a cui ci si rivolge. Un freelance, ad esempio, può limitarsi a inserire nome, contatti e un link al portfolio online. Una PMI, invece, dovrebbe usare il footer come leva per consolidare la fiducia, inserendo riferimenti legali e una call to action che accompagni verso i servizi.

Quando ho lavorato con alcune piccole aziende del settore B2B, ho notato che l’inserimento di un link diretto al calendario online per prenotare una call ha aumentato significativamente il numero di contatti qualificati. Un semplice footer è riuscito a trasformare le email ordinarie in vere opportunità commerciali.

Come adattare il footer ai diversi contesti

Footer per newsletter

Deve includere obbligatoriamente il link per la disiscrizione e informazioni sulla gestione dei dati personali.

Footer per email aziendali

Richiede dati legali completi, logo e recapiti istituzionali.

Footer per liberi professionisti

Può essere più snello, con focus su contatto diretto e link al sito personale o ai social professionali.

Footer per comunicazioni commerciali

Qui diventa essenziale la call to action: sconto, link a un’offerta, invito a un webinar o a un evento.

Esperienza pratica

Un aspetto che spesso sottolineo ai miei clienti è l’importanza di testare il footer. Non serve rivoluzionarlo ogni settimana, ma basta fare piccoli esperimenti: cambiare la CTA, aggiungere o rimuovere un link, inserire un’icona social. Un test A/B su due varianti di footer può rivelare quale porta più clic o più risposte.

Ho notato, ad esempio, che inserire un link diretto a una risorsa gratuita (come una guida PDF) nel footer ha aumentato notevolmente il tasso di conversione per le PMI con cui lavoro. È un modo discreto ma efficace per generare valore e al tempo stesso acquisire contatti qualificati.

Footer email come leva strategica di business

Un footer email ben costruito non è soltanto un dettaglio grafico, ma un tassello che fa parte della tua strategia di comunicazione. Se fino a oggi lo consideravi una formalità, ora sai che in realtà è uno strumento capace di trasmettere serietà, consolidare la fiducia e persino generare conversioni.

Ogni messaggio che invii è un’occasione di branding. Un cliente che riceve una mail con un footer ordinato, coerente con il tuo stile aziendale e con una call to action chiara, percepisce professionalità. E questo vale tanto per le grandi aziende quanto per i liberi professionisti.

FAQ sul footer email: le domande più frequenti

1. Footer email cos’è?

Il footer email è la sezione finale di un messaggio di posta elettronica. Contiene dati di contatto, informazioni legali, link e talvolta call to action che aiutano a comunicare in modo professionale e conforme alle normative.

2. Cosa scrivere in fondo alle mail?

In calce alla mail è utile inserire nome, cognome, ruolo, azienda, recapiti, link al sito, ai social e, se opportuno, un disclaimer legale o una frase di cortesia.

3. Cosa deve esserci nel footer di una newsletter?

Un footer di newsletter deve includere il link per disiscriversi, le informazioni sulla gestione dei dati personali, i recapiti aziendali e, opzionalmente, un invito ad approfondire con risorse o servizi.

4. Come creare un footer email professionale?

Puoi farlo manualmente nei tuoi client di posta (Gmail, Outlook) oppure usare generatori online come WiseStamp, Newoldstamp, MySignature o HubSpot Signature Generator, che offrono modelli già pronti e personalizzabili.

5. Qual è la dimensione giusta di un footer email?

Un footer non dovrebbe superare i 5–7 righe di testo. In termini grafici, è meglio restare entro 300–400 pixel di altezza, mantenendo leggibilità e coerenza con il corpo del messaggio.

6. Come aggiungere un footer in Gmail o Outlook?

In Gmail vai su Impostazioni → Generali → Firma, in Outlook su File → Opzioni → Posta → Firme. In entrambi i casi puoi salvare una firma personalizzata che verrà aggiunta in automatico a ogni email.

7. Quali informazioni sono obbligatorie nel footer email aziendale?

Le aziende devono riportare: denominazione sociale, sede legale, partita IVA e recapiti ufficiali. Per le società di capitali è richiesto anche il capitale sociale.

8. Cosa significa “in calce alla mail”?

“In calce” è un modo formale per dire “in fondo”. Indica la parte finale della mail, dove si inseriscono firma, dati e riferimenti del mittente.

Recap dei punti chiave

Per avere un footer email efficace e capace di vendere, devi sempre ricordare tre elementi centrali:

  • Professionalità: un footer curato trasmette ordine e credibilità.
  • Conformità: i dati legali obbligatori ti proteggono e aumentano la fiducia.
  • Conversione: una call to action discreta trasforma una mail ordinaria in un’opportunità commerciale.

Tre tips finali da mettere subito in pratica

  • Mantieni il design coerente con sito e materiali aziendali: logo, colori e font devono essere riconoscibili a colpo d’occhio.
  • Verifica periodicamente i link e i dati: nulla mina la credibilità quanto un link rotto o un numero di telefono errato.
  • Personalizza la CTA in base al destinatario: a un cliente puoi proporre un link di supporto, a un prospect puoi suggerire una consulenza.

Conclusione

Se vuoi approfondire, leggi anche questo articolo

Vuoi fare un salto di qualità nella comunicazione?

Se sei un imprenditore, un libero professionista o gestisci una PMI, non basta sapere cos’è il footer email o come impostarlo. La vera differenza la fa una strategia di comunicazione coerente che valorizzi ogni dettaglio: dai testi delle mail al modo in cui ti presenti ai tuoi clienti.

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Alessandro Ferrari
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Alessandro Ferrari

Comunicazione strategica per imprenditori e manager over 45. Da 20+ anni progetto percorsi per migliorare vendite e relazioni. Oltre 135.000 persone formate in tutta Italia.

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