Web Marketing: 6 Falsi Miti SEO

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Una delle parti fondamentali delle Strategie di Web Marketing è avere una buona indicizzazione e un posizionamento all’interno dei motori di ricerca.

Non serve infatti a nulla avere un sito web se poi non lo si indicizza correttamente nei motori di ricerca! Se il nostro cliente ideale non ci trova quando fa una ricerca google vuol dire che stiamo sbagliando qualcosa.

In questi ultimi anni si sono diffusi alcuni falsi miti sulla SEO che hanno spaventato molti esperti di Marketing e che molto spesso si basano sulla confusione delle cause con gli effetti.

Ecco i principali su cui mi sono soffermato e che ho piacere condividere con voi.

Top 6 Falsi Miti SEO

  1. Occorre aggiornare il sito con frequenzaTenere aggiornato il proprio sito può sicuramente tornare molto utile, ma ciò non incide sul ranking.
    Il suo principale vantaggio è quello di aumentare il tasso di “crawling” da parte dei motori di ricerca, ma non necessariamente i ranking.
    Quindi evita di aggiornate il sito, se questo non ha bisogno di cambiamenti (molti siti con i migliori ranking in google non ricevono cambiamenti da anni!).
  2. Il sito sarà radiato se si ignorano le linee-guida di GoogleLe linee guida di Google possono essere fonte di importanti suggerimenti, ma al suo interno sono inserite solo delle informazioni in cui una qualsiasi persona può arrivarci attraverso il buon senso.
    Il mio consiglio è quello di leggerle in ogni caso, ma non pensare che il tuo sito verrà assolutamente radiato nel caso in cui non rispettassi i suoi suggerimenti.
  3. Il sito sarà radiato se si acquistano linkTra tutti i miti, questo è l’unico che potrebbe avere un qualche fondamento reale, infatti a Google piace molto spaventare gli utenti dicendo che con l’acquisto di link il sito verrà radiato. In realtà Google non ha alcun interesse su questo campo ed è impensabile che interi siti vengano radiati solo perché acquistano pubblicità su altri siti.
  4. Per ranking elevati bisogna usare H1 o altri tag HeaderQuesto è uno dei miti più assurdi, in quanto si pensa che dentro i tag header siano presenti delle parole chiave che vengono considerate dai motori di ricerca. In realtà i tag header sono importanti nell’ambito della struttura del sito, ma è altamente improbabile che abbiano un ruolo nel posizionamento dei motori di ricerca.
  5. Il testo per la SEO deve consistere di 250 paroleUn testo descrittivo di 250 parole è sicuramente ottimale, ma è sbagliato pensare che quello sia il numero ideale dato che anche un testo più lungo o più corto può ricevere buone risposte.
    L’ideale è scrivere un testo di una lunghezza proporzionale a ciò che si deve dire.
  6. L’ottimizzazione deve mirare a keyword a “coda lunga”Assolutamente falso. Le frasi chiave a coda lunga non sono concorrenziali, ovvero non sono molte le pagine che le utilizzano e non sono molte le persone che le cercano.
    Certamente una keywork a coda lunga ti permette di piazzarti bene facilmente, ma è sbagliato pensare che siano utili all’ottimizzazione.

Conclusioni

Nella giungla del SEO sono quindi molti i miti che spopolano! Sarà perché in fin dei conti il SEO è una scienza nuova e in continua evoluzione.

Il mio consiglio quindi, è quello di non fermarvi mai alla prima fonte di informazione ma se avete un dubbio in merito cercate più a fondo, sentite più pareri e più voci.

Alla fine una buona strategia SEO la si impara nel tempo, facendo tentativi e sbagliando se necessario.

Pensa in Grande!

Alessandro Ferrari


Author: Alessandro Ferrari- 🎓 Consulente & Formatore Aziendale | 🎙 Relatore ad Eventi Pubblici e Privati | 🏆 Master Trainer

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